Illustrazioni di Francesca Risaliti
Su Malaparte esiste una lunghissima bibliografia, le sue opere sono tradotte in tutte le lingue e sono stati scritti decine e decine di libri, alcuni in francese e in inglese, si sono tenuti e si continuano a tenere convegni internazionali in Italia e all’estero.
Questo piccolo libro è scritto per i pratesi e i toscani e racconta, con citazioni tratte da tutte le sue opere, un Malaparte inedito, visto da un pratese del terzo millennio come il sottoscritto che, per un singolare scherzo della toponomastica abita da quarant’anni in Via Curzio Malaparte.
Un libro che non ha altre ambizioni se non quella di raccontare episodi più o meno noti della vita di Malaparte giovane e meno giovane, a contatto di gomito con luoghi e personaggi di una Prato scomparsa da tempo.
Coltiva però una speranza, quella di far sì che i pratesi e i toscani di oggi, quelli vecchi ma soprattutto quelli nuovi e nuovissimi, comincino a conoscere meglio e ad amare quel ‘maledetto’ pratese di ieri che aveva percorso tutte le strade del mondo e vissuto le tragedie di due guerre mondiali e dei totalitarismi più estremi con l’immagine di Piazza del Duomo e dello Spazzavento nel cuore. |