Contro-Verso: il Disperante Canto del Caos è la summa dell’intero lavoro poetico di Lastrucci, nonché il suo libro più importante: un’antologia che racconta quasi vent’anni di fatiche letterarie: poesie, poemi, prose, lettere e aforismi filosofici. In esso si trova, oltre ad una cospicua selezione di testi inediti (il poema in diciassette strofe che apre e che dà il nome al volume, l’intensa, potente e dolorosa poesia metafisica La Deriva dei Santi, il poema in prosa La Morte Accesa, la parabola esistenziale Il Barcaiolo, la lettera in forma di citazioni Lettera a un Amico, il lungo frammento mistico-filosofico-sapienziale La sottile riga rossa) una ricca e strutturata antologia che raccoglie le diverse stagioni della produzione del poeta accompagnando il lettore verso la scoperta di un mondo letterario unico e singolare dove si toccano e si armonizzano temi e forme spesso lontane e contrastanti tra loro ma che trovano sempre, come altissime esplosioni d’Essere nella notte del Senso, il loro centro all’interno di una profonda ed ispirata ricerca dell’Essenziale e del Necessario, del Fatidico e del Sublime, del fugacemente Fragile e dell’Eterno...
Oltre alle storiche interpretazioni di Giuseppe Panella che fanno da lucente (Post-) Presagio al testo, a conclusione di questo viaggio Iniziatico ed Oracolare, è presente una preziosa sezione di testi critici scritti da alcuni importanti teorici e studiosi di Letteratura (Matilde Guarducci, Elena Ferretti, Tommaso Santi) che illuminano il cammino del lettore come delle autentiche e purissime lanterne magiche.
Nel 2017, con Contro-Verso: il Disperante Canto del Caos, vince il terzo posto al Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards 2017. Al prestigioso concorso (che vanta l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, l'Alto Patronato della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Alto Patronato del Ministero dei Beni Culturali) concorrono più di 1600 autori proveninti da tutto il mondo e pubblicati dalle più importanti case editrici come: Mondadori, Rizzoli, Bompiani, Mursia, Piemme e Newton & Compton. Il Premio viene vinto dal libro del grande scrittore e regista Pupi Avati e dietro Lastrucci, che è l'unico scrittore della cinquina dei vincitori ad essere premiato con un volume quasi interamente di Poesia, si trova il romanzo Mondadori di Maxima e Ghirardelli e, al quinto, il libro di Luca Lombroso: per anni ospite fisso del popolare programma televisivo “Che tempo che fa” di Fabio Fazio. Tra i partecipanti si annoverano nomi del calibro di Francesco Carofiglio (romanzo, Piemme) e Giulio Massobrio (romanzo, Bompiani). A confermare il prestigio del riconoscimento ci pensa l'albo d'oro del Premio dove si trovano importanti nomi della Cultura italiana come Magdì Allam, Roberto Gervaso, Vince Tempera, Hafez Haidar, Gabriele Nissim, Sergio Zavoli. La giuria – composta da scrittori professionisti, giornalisti della RAI e docenti universitari – conferma il valore del durissimo lavoro di ricerca che lo scrittore pratese ha fatto nel corso di quasi vent'anni sulle infinite potenzialità della lingua italiana, sia in prosa che in versi, e dell'alto nitore del suo impegno letterario: unico nel panorama dell'editoria italiana. |