Testi di Nadia Bastogi, Umberto Mannucci, Armando Meoni, Marzia Morganti Tempestini, Giacomo Petracchi
Foto di Paolo Tosi e Georgios Misirlis |
Sulle tavole dei pratesi, l’otto settembre, per la festa della Madonna della cintola, tradizione voleva che non mancassero i sedani ripieni: un gustoso piatto tipico della città dove le bianche coste di sedano, scottate e riempite di semplici ingredienti, vanno a formare un involucro rivestito di una pastella, fatto dorare nell’olio e poi passato nel sugo. Caduti un po’ in disuso negli anni della rapida crescita della città dal dopoguerra, questo libro li riporta in auge, registrando dalla sua uscita nel 2007 una calorosa accoglienza nella ristorazione pratese dove il nostro piatto è tornato a fare la sua comparsa da protagonista. Dalle antiche origini del sedano, già noto agli egiziani e ai greci per le sue virtù terapeutiche, parte una storia che ne ripercorre le qualità botaniche e agronomiche e ne scopre le immagini all'interno di ceste di ortaggi o tavole imbandite dipinte nei quadri di Natura morta come il grande sedano che troneggia in quella mensa all'aperto nel quadro mediceo di Giovanni Pini nel Museo della Natura Morta di Poggio a Caiano o, accanto alla frutta, nel piccolo rame di Jan van Kessel nel Museo Civico di Prato. Guidati da mani esperte e da una splendida documentazione fotografica potrete ripercorrere tutte le fasi della preparazione del piatto e le sue diverse varianti, mentre uno specifico capitolo vi indicherà gli abbinamenti dei vini per gustare appieno questa delizia della tradizione. |