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Antiche Tradizioni Toscane |
I FICHI SECCHI DI CARMIGNANO |
Testi di Virginia Barni, Nadia Bastogi, Mauro Bindi, Vittorio Cintolesi, Saida Matteini, Chiara Nepi, Giacomo Petracchi
Foto di Paolo Tosi e Georgios Misirlis |
Furono molto probabilmente gli Etruschi stanziati sul territorrio, a mettere a punto il particolare metodo di lavorazione dei fichi secchi di Carmignano, che li rende unici. Un prodotto tipico delle colline del Montalbano dove i verdi argentati degli olivi che seguono i dolci profili sono punteggiati da quelli più profondi degli alberi da frutto e dagli scuri cipressi slanciati verso il cielo, e dove perdendosi tra strade serpeggianti che attraversano campagne e pezzi di bosco si incontrano tombe etrusche, piccole pievi medievali, ville medicee o capolavori dipinti come la Visitazione del Pontormo. Una storia antichissima quella dei fichi secchi, ricostruita nel libro con ricchezza di testimonianze: dai romani che ne facevano largo uso anche nelle campagne militari per il contenuto calorico e la lunga conservazione; a Ser Lapo Mazzei, che li offriva in una lettera a Francesco di Marco Datini; a Ser Lamberto da Carmignano che li mandava in dono a Lorenzo de’ Medici; a quelli imbarcati da Filippo Mazzei per portati in America. Una storia che si intreccia con le tradizioni del luogo come la festa di San Michele e che continua ancora oggi inserendo la produzione nella rete internazionale del “Progetto Ficusnet”. Il fico è anche uno dei frutti più rappresentati nei dipinti e più ricchi di significati simbolici, religiosi e profani. Immagini straordinarie come la Cesta di fichi dipinta in un’antica casa romana, l’Autunno di Arcimboldo, o il trionfo di fichi di Bartolomeo Bimbi per Cosimo III de’ Medici, dove sono documentate ben cinquantuno qualità, ne illustrano la fortuna nell’arte. Un suggestivo servizio fotografico documenta, infine, tutte le fasi di lavorazione dei fichi secchi, dall’albero al prodotto confezionato, e rende visibili e allettanti le numerose ricette pronte per essere sperimentate e gustate.
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